Gestalt è anche impegno politico

Da  un intervento di Stefan Blankertz in La psicoterapia della Gestalt nella pratica clinica. Dalla psicopatologia all’estetica del contatto , Autori e curatori Gianni Francesetti , Michela Gecele , Jan Roubal, F. Angeli editore 2014, anche in e-book qui
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“Fin da Sigmund Freud, la psicoterapia ha esercitato un’influenza politica (…) Laura e Fritz Perls coltivavano forti interessi politici e le loro biografie sono plasmate dall’esperienza della persecuzione razziale e politica in Germania. Tuttavia è a Paul Goodman che ci si deve rivolgere se si vuole cercare l’esponente più rappresentativo della dimensione politica nella psicoterapia della Gestalt: Goodman incorporò nella psicoterapia della Gestalt una teoria sociale motivata politicamente. (…) L’interesse di Paul Goodman nei confronti dei problemi politici non cambiò. Egli si chiedeva perché le persone rimangono in silenzio addirittura quando la struttura sociale li fa ammalare e li rende infelici.”
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Sulle tracce di tale orientamento anche Gestal House APS è impegnata sui temi di vita sociale e politica dove ci si trova a vivere ed operare, avendo di mira di preservare il senso profondo delle relazioni interpersonali e contribuire nel prenderci reciprocamente cura per un mondo a misura d’umano.
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Nello specifico, attraverso questa pagina s’intende sviluppare un percorso di riflessione e di proposte di cui questa Associazione si fa promotrice – o a cui partecipa – in merito alla  situazione che sì è verificata a Parabita, Comune in cui ha sede Gestalt House APS, il cui Consiglio Comunale il 17 febbraio 2017 è stato ommissariato dal Governo per “infiltrazioni mafiose.” Una descrizione dei motivi di quanto accaduto la fornisce Don Angelo Corvo, parroco nel Paese per quasi un decennio, in questa breve intervista   qui

“Rigenerazione urbana sostenibile”

Città di Matino e Parabita – Regione Puglia P.O.R. – FESR- FSE 2014-2020

Bando Pubblico selezione Aree Urbane e Autorità Urbane in attuazione dell’ASSE PRIORITARIO XII –

“Sviluppo Urbano Sostenibile”Azione 12.1

24
febbraio
2017

 “UN CAFFE’ IN REDAZIONE – Percorso itinerante di Piazza Salento”, Parabita  Biblioteca “Ennio Bonea” (Palazzo Ferrari)

Nel corso dell’incontro, guidato dal Direttore dello stesso giornale, Fernando D’Aprile, Luciano Provenzano, presidente di Gestalt House APS ha presentato la proposta del seguente documento, che nel corso dell’incontro è stato sottoscritto anche da Fiorentino Seclì presidente del Centro di Solidarietà Madonna della Coltura e da Anna Flora della Rocca presidente di Progento Parabita.
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Ecc.mi Commissari Prefettizi  – Comune di Parabita

Le Associazioni di Volontariato e di Cultura a Parabita hanno avuto modo di trovare già due occasioni nei giorni più recenti  per riflettere sulla situazione determinatasi con la crisi della nostra Amministrazione Civica, e che in data 17 febbraio u.s. ha indotto il Governo della Repubblica alla decisione di commissariamento.

Una prima è stato l’incontro sul tema “La cultura spina dorsale di un Paese in difficoltà”, svoltosi il 21 febbraio scorso, presso il Liceo Artistico; la seconda l’iniziativa “Il caffè di redazione –  percorso itinerante di Piazza Salento”, svoltasi il 24 febbraio presso la Biblioteca  “Ennio Bonea.”

Entrambe le iniziative hanno costituito un’opportunità per riflettere sulle ragioni che hanno determinato  la situazione attuale per la quale il nostro Comune è stato commissariato, ravvedendo, fra queste, il fatto di una eccessiva distanza da parte della Società Civile per i temi della vita pubblica e una scarsa collaborazione e talvolta reciproco antagonismo fra le forze del Volontariato e di Cultura nell’opera di supporto  alla vita sociale, per cui  “non si è gridato abbastanza”, come afferma don Angelo Corvo, già parroco della nostra Chiesa Matrice, in una recente intervista,  per affermare il senso di una maggiore partecipazione democratica nella  gestione della vita pubblica.

Con l’intento di creare un Coordinamento fra queste, le Associazioni di Volontariato e di Cultura possono, nella fase attuale, costituire un fattore di rappresentatività sociale per la vita della nostra Comunità Cittadina, favorendo un assiduo confronto ed una collaborazione reciproca, pur nella specificità di ognuna, per un’opera che miri ad  estendere la partecipazione democratica alla vita del Paese.

Si chiede gentilmente che le SS.LL.II. vogliano sostenere tale intento, concedendo un ufficio essenzialmente attrezzato presso la sede comunale, con la possibilità  altresì di utilizzare la Sala Consiliare, quale luogo simbolo della partecipazione democratica,  per riunioni aperte ai Cittadini.

Qualora si ritenga corrispondere alla richiesta qui espressa, ci s’impegna a svolgere, da parte dei sottoscritti, una ulteriore iniziativa per coinvolgere tutte le Associazioni di Volontariato e Cultura nella formazione del Coordinamento in parola e per la stesura di un regolamento per la gestione dell’Ufficio e delle modalità di funzionamento e azione del Coordinamento medesimo.

Ringraziando della cortese attenzione, un distinto e cordiale saluto.

Parabita, lì 24 Febbraio 2017

21
febbraio
2017

Resoconto in breve della riunione ; quattro le Associazioni presenti: il sottoscritto per Gestalt House, Fiorentino Seclì per il Centro di Solidarietà, Flora della Rocca per Progetto Parabita, Marcello Seclì per Italia Nostra, ed inoltre una decina di Cittadini interessati all’incontro.

Rammarico generale per la situazione determinatasi con l’insediamento della Commissione Prefettizia del nostro Comune, ma anche l’auspicio che questo momento triste possa rappresentare lo stimolo per una rinascita della vita civile della nostra Città.

Osservazione ulteriore relativa alla sconnessione esistente fra le varie associazioni, che pur essendo numerose, non riescono a dialogare e collaborare insieme per delle attività che pure potrebbero riguardare talune aree comuni. Tale frammentazione incide notevolmente sulla vita del Paese creando fragilità nel tessuto sociale.

Dai miei appunti traggo alcune riflessioni emerse:
Fiorentino Seclì: sono spariti i punti di riferimento tradizionali e la gente è fortemente disorientata. C’è un forte bisogno di capire quel che succede nella vita del Paese. Occorre diventare propositivi. Per Parco Angelica occorre fare un incontro entro aprile per stabilire cosa si intende e si può fare.

Antonio Fersini: a lamentarsi per le cose che non vanno si è sempre in tanti ma quando si tratta di agire si è sempre in pochi. Questo vuol dire che la gente non è libera.

Flora Della Rocca: occorre trovare la forza per far partire un confronto e una collaborazione fra le associazioni cittadine.

Luigi Corsano: la situazione va resettata. Troppe cose vengono avviate e poi lasciate per strada. I lavori a Palazzo Ferrari sono terminati ma la struttura non è ancora fruibile. Abbiamo in Paese luoghi importanti come il Convento degli Alcantarini ma completamente in stato di abbandono. La mia tesi di laurea sul Convento dei Domenicani fu molto apprezzata ma per niente valorizzata per la riconversione della struttura.

Antonio Barone: come mai pur essendo tante le associazioni a Parabita, qui sono presenti solo poche? Occorre favorire un maggiore coinvolgimento e integrare l’attività dell’associazionismo con l’iniziativa politica.

Stefano Prete: c’è una questione urgente che è data dalla mancanza di una programmazione del territorio senza la quale non si può accedere ai finanziamenti regionali ed europei. L’Associazionismo potrebbe svolgere un ruolo importante per una iniziativa in tal senso collegata con quella politica.

Mario Caggiula: occorre ricreare relazioni sociali coinvolgendo i giovani, anche valorizzando le Scuole.

Marcella Caggiula: c’è una forte sfiducia dei giovani verso il sociale. Si parla tanto nei gruppi sociali in internet ma negli incontri concreti i ragazzi non partecipano.

Anna Maria Blanco: tutti bravi dietro la tastiera ma nella realtà concreta poi invece non ci s’incontra.

Marcello Seclì: Lo scioglimento del consiglio comunale è il risultato finale di 30 anni in cui è mancata una reale partecipazione dei cittadini alla vita pubblica: occorre far cadere le maschere dell’ipocrisia per diventare i cittadini protagonisti delle scelte che li riguardano.

CONCLUSIONI dell’incontro: trovare il modo per proseguire e ampliare questo dialogo avviato. Estendere l’invito con un margine di anticipo maggiore rispetto ad oggi. Coinvolgere in maniera più diretta, per quanto possibile, le varie associazioni, e non solo con l’annuncio sui social media. Vedere se è possibile svolgere gli incontri in una sala comunale. Un ringraziamento al Dirigente scolastico Prof. Cosimo Preite per l’ospitalità odierna. A caratterizzare questi incontri oltre agli argomenti specifici che verranno trattati in ragione di quanto ogni partecipante intende apportare, si cercherà al contempo anche di tener conto delle modalità con le quali si sviluppa la comunicazione, al fine di far diventare creativi questi incontri.

N.B. I partecipanti all’incontro che vivamente ringrazio per la partecipazione, possono rettificare o integrare il proprio intervento dandomene comunicazione all’indirizzo: gestalhouse3@gmail.com ; ciò vale anche se di altri presenti è mancato da parte mia includere delle osservazioni, e me ne scuso se ciò è avvenuto.

Luciano Provenzano