Licenza Creative Commons
gestalt-house.com di Luciano Provenzano è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale .

Pertanto  i contenuti possono essere riprodotti col vincolo di:
1) riportarne la fonte;
2) NON usarli per fini commerciali;
3) NON contraffarli a scopo di plagio.

4) chi distribuisce tali materiali deve farlo con lo stesso tipo di licenza.

(…) ché il web si sviluppi per ottenere il risultato migliore e più naturale, cioè che diventi un’enciclopedia libera, dobbiamo fare uno sforzo consapevole per evitare il sequestro deliberato delle informazioni enciclopediche e formative sulla rete (…) Richard Stallman

* * *

Trovo attinente, per il tema della proprietà intellettuale, questo brano di Teresa di Lisieux

I beni che vengono direttamente dal Buon Dio, gli slanci dell’intelligenza e del cuore, i pensieri profondi, tutto questo forma una ricchezza a cui ci si attacca come ad un bene proprio che nessuno ha diritto di toccare. .. Per esempio se in un giorno di vacanza si racconta ad una sorella una certa luce ricevuta durante l’orazione e, poco dopo, questa stessa sorella parlando con un’altra le dice la stessa cosa confidatale come se l’avesse pensata lei, sembra che si appropri di quanto non è suo.
Oppure se in ricreazione si dice sottovoce alla propria vicina una parola piena di spirito e molto calzante, se costei la ripete ad alta voce senza far conoscere la fonte da cui proviene, anche questo sembra un furto alla proprietaria, che non reclama, ma avrebbe proprio voglia di farlo e coglierà la prima occasione per far sapere, finemente, che ci si è appropriati dei suoi pensieri.
Non potrei spiegare così bene questi tristi sentimenti della natura se non li avessi provati nel mio cuore. Mi piacerebbe cullarmi nella dolce illusione che essi abbiano visitato solo il mio cuore se lei, o Madre, non mi avesse ordinato di ascoltare le tentazioni delle sue care giovani novizie.
Ho appreso molto adempiendo la missione che mi ha affidato, soprattutto mi sono trovata obbligata a praticare quanto insegnavo alle altre. Così ora posso dirlo: Gesù mi ha fatto la grazia di non essere più attaccata ai beni dello spirito e del cuore né a quelli della terra. Se mi capita di pensare e di dire qualche cosa che piace alle mie sorelle, trovo molto naturale che se ne impadroniscano come di un bene loro proprio. Questo pensiero appartiene allo Spirito Santo e non a me, poiché San Paolo dice che non possiamo, senza questo Spirito d’Amore, dare il nome di «Padre» al nostro Padre che è nei cieli. Dunque è liberissimo di servirsi di me per dare un buon pensiero ad un’anima.
Se credessi che questo pensiero mi appartenesse sarei come «l’asino che porta le reliquie» il quale credeva che gli omaggi resi ai Santi fossero rivolti a lui.

Teresa di Gesù Bambino (Dottore della Chiesa), Storia di un’Anima – manoscritti autobiografici –“Manoscritto autobiografico C”, indirizzato a Madre Maria di Gonzaga, scritto fra giugno e luglio del 1897 -, Centro Nazionale Carmelitano Vocazioni, Montechiaro di Vico Equense (Na), 2009, pag. 310-311