La Reciprocità Educativa
Gioca_Giò è fondamentalmente un’esperienza di libertà reciproca sperimentata nel rapporto educativo fra bambini e adulti. Come il bambino ha da imparare dall’adulto così anche l’adulto può aver da imparare dal bambino.
Gioca_Giò è fondamentalmente un’esperienza di libertà reciproca sperimentata nel rapporto educativo fra bambini e adulti. Come il bambino ha da imparare dall’adulto così anche l’adulto può aver da imparare dal bambino.
Come un’avventura, una cosa nuova, utile, bella e interessante, con l’obiettivo di sviluppare protagonismo, creatività e vita di gruppo dei bambini, in questo si può sintetizzare l’iniziativa di GiocaGiò, Campo Estivo di Gestalt House APS.
Dire di preghiera è già pregare, “invocare con animo devoto e umiltà (…)” (D’Anna-Sintesi*); ed è questo un importante filo nella tessitura della mia esperienza. Se umiltà alla base la sorregge, già il semplice dire di essa la può tramutare in altro, come per quel tale nel tempio che si vantava nel praticarla(*). Rischio può ravvedersi nel minimizzare le contraddizioni del vivere, confidando in un porto sicuro. Ma nel mare aperto del vivere si è un po’ tutti, e se in qualche porto talvolta si giunge, è per temporanei approdi, e mai definitivi.
Incontri di Focalizzazione, Parabita (Le), 2011, ©M.Gr
Valorizzare conoscenze e metodologie della Psicoterapia della Gestalt per farle diventare un efficace sostegno teso a migliorare il vivere quotidiano di gruppi più ampi di popolazione, trasformando la semplice “attenzione al vivere” in “attenzione a come si vive”, è questo il fondamentale obiettivo dei Gruppi di Focalizzazione sul Vivere e Comunicare – Focus-Life. Continua a leggere
autunno
Angosciante il momento di lasciare casa e mondo per entrare in scrittura. Incognita grande l’incontro con parte di me che emerge nell’attimo; e tutto il rielaborare, vedere se calza, quanto di entusiasmo e quanto di noia, e togliere e mettere. Volante automatico neanche per sogno; ogni parola misurata e calata ad hoc. Ma dipende anche da fasi. E questa è così, come prendere giuste misure, per un blog che si affaccia alla pubblica attenzione e che necessita di una vena in grado di vivicarsi costantemente. Continua a leggere
Lecce, Ex Conservatorio S.Anna, Ficus Magnuloides
Tre incontri di focalizzazione a Lecce ( –> ) sul tema “Il ricordare”: belli, interessanti nel complesso, ma con pochi partecipanti: 10, 13, 8 i presenti nei tre pomeriggi.
Rimane, questa, ancora una proposta di nicchia, ma occorrerebbe ravvederne un’urgenza sociale ormai indilazionabile da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Come far fronte, sempre più per tanti, a gravose e pervasive difficoltà psicologiche? La comunicazione multimediale diventerà sempre più emergenza sociale, per una certa tendenza che anche utili reti informative possono al tempo stesso costituirsi come scafandri di isolamento sociale creando solo illusione di essere parte di quelle reti. La rete supporta lo sviluppo soggettivo, ma chi si affaccia ad essa è auspicabile che abbia sviluppato una capacità essenziale di interazione per governarla e gestirla. In caso contrario l’ammaliamento può risultare fatale: si è in contatto con tanti ma si rimane fondamentalmente soli.
Redazione di “Spazi di/versi – foglio di Poesia”, Parabita (Le), 1984; da sx: Roberto Cataldini, Luciano Provenzano, Antonio Errico, Elio Leo, Franca Capoti
«E soprattutto penso che scrivere sia un’esperienza meravigliosa, che deve essere un’esperienza per tutti (…) La lettura di mail, le storie sui social, la consultazione dei motori di ricerca ha esteso la lettura oltre ogni immaginazione». Roberto Cotroneo, intervista di Gloria Indennitate, La Gazzetta del Mezzogiorno, 7 agosto 2014
Un caro amico mi scrive: «Mi piacerebbe che tu mi spiegassi bene il concetto di respirazione che ho capito a grandi linee ma vorrei farlo veramente mio. Hai scritto qualcosa su questo argomento? oppure, ti va di rispiegarmelo via mail? Credo che sia una cosa molto interessante. »
Carissimo Amico mio, psicologia viene dal greco ψυχή – psyché: anima, respiro, farfalla. Respiro è quindi intimamente connesso a psiche, e ne consegue che la psicologia studia e si prende cura fondamentalmente del respiro. Ne scrivo ora per Te, e Ti ringrazio per questa opportunità.